FRANCIA – CHAMBÉRY. Musée Savoisien des Beaux-Arts, Ultima Cena, fine XV secolo
Olio su tavola, (123 x 220 cm).
Numero inventario M917.
Questa “Ultima Cena” è attribuita a: Godefroy, circa 1482; modificata da Jacquelin de Montluçon (Bourges 1463 – 1505) nel 1496-1497 circa.
Corrisponde alla scheda n. 193 in Corti e città. Arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali, Catalogo della mostra (Torino 7 febbraio-14 maggio 2006), Castelnuovo E.; Pagella E.; Rossetti Brezzi E.(a cura di), Skira, Milano 2006.
Il sedile su cui siede Giacomo Maggiore riporta la data 1482 e la scritta Godefroy, considerata la firma del pittore, di cui non si hanno altre notizie.
Un primo artista, che corrisponde probabilmente al misterioso Godefroy, lavorò all’opera nel 1482. Nella composizione sembra seguire modelli brabantini. Anche nelle fisionomie, che ricordano Giusto di Gand, si può cogliere la sua cultura settentrionale, adattata alla produzione savoiarda, come nel volto di san Pietro; è ravvisabile inoltre un contatto con le opere tarde di Antoine de Lonhy.
Il secondo artista, che intervenne alcuni anni più tardi, è stato identificato con il pittore Jacquelin de Montluçon, che ha apportato alcuni cambiamenti alla composizione, come la modifica dei due Santi alle estremità del dipinto (san Giovanni evangelista a sinistra e una Santa con la spada a destra). Rimangono poco definite le altre figure di piccole dimensioni sulla destra in basso.
Immagine e notizie da:
https://www.photo.rmn.fr/Package/2C6NU0A72DYJ4
Autore: Godefroy e Jacquelin de Montluçon (?)
Periodo artistico: 1482 e 1496-1497
Rilevatore: Mariella Longhetti