MALLES (BZ), fraz. LAUDES (LAATSCH) Parrocchiale di San Lucio di Coira (Hl. Luzius von Chur). Affresco dell’Ultima Cena di Hans (Johann Matthias) Peskoller o Pescoller (1873-1951 Welsberg) e collaboratori.

Laudes, frazione del comune di Malles (BZ) in Val Venosta, è situata all’inizio della Valle di Monastero. La prima citazione della località risale al 1160, anche se nell’area sono state ritrovate tracce risalenti all’età della pietra. L’antica chiesa di Laudes dedicata al vescovo e martire Lucio di Coira (in tedesco Luzi o Luzius von Chur) viene citata per la prima volta nel 1307, ma della stessa, le cui dimensioni dovevano essere piuttosto limitate e che nel tempo subì saccheggi e incendi, rimane oggi solo il campanile romanico.
San Lucio di Coira è stato un vescovo e martire svizzero, vissuto probabilmente tra il V e il VI secolo. Secondo un’altra tradizione Lucio sarebbe giunto in Rezia dalla natia Inghilterra intorno al II secolo. In Rezia, dove fu prima apostolo e poi vescovo, subì il martirio intorno all’anno 200, per volontà di un governatore pagano. Le sue spoglie furono sepolte nella cripta della chiesa di San Lucio a Coira, capitale del Cantone dei Grigioni e più antica città della Svizzera. Sulla sua tomba fu presto edificato un monastero intestato a suo nome. La cripta con reliquiario di epoca merovingia si è conservata pressoché intatta fino ai giorni nostri. Indagini recenti dimostrano che il santo visse quale eremita al Luziensteig (Grigioni), ma non si sa altro; reliquie del santo si trovano in molte chiese della diocesi di Coira e in alcuni monasteri. Il culto è attestato fin dall’VIII sec. e si estese alla diocesi del principe vescovo di Coira, della quale faceva parte anche il Tirolo.
Ai primi del ‘900 la vecchia chiesa venne ritenuta inadeguata e nel 1908 iniziò la costruzione della nuova chiesa dedicata a San Lucio di Coira che venne rapidamente completata e consacrata nel 1910. Alcuni giorni dopo la consacrazione il Santissimo venne trasferito dalla vecchia alla nuova chiesa. In seguito vennero trasferiti anche alcuni arredi sacri provenienti dalla vecchia chiesa che nel 1914 venne demolita.
La nuova chiesa parrocchiale di notevoli dimensioni, è un misto di elementi derivanti dall’arte gotica e romanica, con abside rotonda circolare, fonte battesimale laterale e facciata con ampio portale sovrastato da un rosone. Il campanile ha forma quadrata in basso e ottagonale nella parte superiore da cui parte il tetto a punta.
All’interno la chiesa venne dipinta a fresco dall’artista altoatesino Johann Peskoller. Sull’arco di trionfo situato sopra l’altare maggiore si riconoscono raffigurazioni delle opere di misericordia. Nel coro a destra una grande raffigurazione della nascita di Cristo e, a sinistra, un’ampia scena di Crocifissione. Al di sopra dell’altare maggiore si estende un’ampia raffigurazione dell’Ultima cena. Il Cristo in piedi al centro è colto nel momento della benedizione del pane e del vino. La maggior parte degli apostoli sono in piedi, tutti rivolti verso il Cristo, mentre Giuda è ritratto senza aureola e in disparte.
L’altare maggiore (risalente al 1770) vede al centro una pala d’altare con la lapidazione di San Lucio ed ai lati statue dorate dei santi Florino, Severino, Cesario e Giovanni Nepomuceno. Al di sopra nel capitello l’incoronazione di Maria. Le vetrate delle finestre del coro mostano Cristo a Emmaus e la Sacra famiglia, quelle nella navata una serie di santi a coppie. Gli altari laterali, il grande crocifisso ed altre statue risalgono all’epoca di edificazione della chiesa o sono successive.
Nella chiesa è esposta una accurata copia della “Maria Lactans” risalente al 1300, l’oggetto più prezioso di proprietà della parrocchia. L’originale è custodito altrove per motivi di sicurezza. Dalla vecchia parrocchiale proviene un fonte battesimale romanico con una decorazione a fiori di giglio. L’organo, proveniente anch’esso dalla vecchia parrocchiale, venne costruito nel 1860 da Josef Aigner (Schwaz/Tirolo).
In occasione dei 100 anni dalla costruzione la chiesa è stata oggetto di restauri.

Johann Matthias Pescoller fin dai primi anni del 1900 operò come affrescatore e restauratore con base a Bolzano. Sue opere a fresco, e opere da lui restaurate si trovano nelle limitrofe zone montane tra l’Alto Adige e il Veneto. La famiglia Pescoller ha continuato lungo le generazioni nella tradizione e gestisce tuttora un noto laboratorio di restauro a Bolzano.

Fonti:
Paulmichl Andreas. Le chiese e le cappelle della parrocchia di Laudes. Laudes 2010.
Siti internet:
http://www.glorie.at/kuenstlerspuren.html
http://www.mals.it/it/
https://www.vivosuedtirol.com/it/regioni-vacanza/val-venosta/malles/laudes/
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_di_Coira
http://www.santiebeati.it/dettaglio/80300

Galleria immagini, a cura di Marina Celegon:


Regione Trentino-Alto-Adige
Localizzazione: Malles (BZ)
Autore: Johann Matthias Pescoller
Periodo artistico: XX sec.
Data ultima verifica: 07/07/2021
Rilevatore: Marina Celegon