FIESOLE (FI). ex convento di San Michele – Villa San Michele a Doccia, con Ultima Cena

Ultima Cena, affresco di Nicodemo Ferrucci, 1607

Il complesso nacque come convento di San Michele a Doccia, fatto costruire nel 1413, in posizione dominante sulla città, da Ser Niccolò Davanzati, che aveva acquistato un podere per ospitare i frati terziari della Diocesi di Fiesole. Fu poi edificata anche la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo. Quando i frati furono espulsi dal convento perché uno di loro aveva ucciso un compagno, nel 1486, la famiglia Davanzati lo donò ai Minori Osservanti che vi rimasero fino alla soppressione.
Il primitivo edificio era costituito da un oratorio con annesso un dormitorio per sei frati. L’aspetto attuale, con il fianco rivolto a sud percorso da un robusto loggiato su pilastri, si deve al progetto di ampliamento realizzato da Santi di Tito nel 1599-1600 su disegno di Michelangelo Buonarroti.
Il convento fu soppresso nel 1808, furono dispersi gli arredi e cambiò più volte proprietari. I Cuccoli Fiaschi trasformarono il complesso in villa, creando anche un giardino su una terrazza; passò poi ai Turri e, nel 1900, all’americano Henry White Cannon, che la restaurò e creò le grandi serre nei giardini. La seconda guerra mondiale lasciò pesanti danni, tanto che i nuovi proprietari, i Tessier, decisero nel 1952, per sostenere le spese dei restauri, di adibire la villa ad albergo, oggi è un hotel Belmond a cinque stelle.

I locali della villa, ex convento, conservano nell’ex refettorio (ora adibito a lounge o sala da banchetti dell’hotel) l’affresco dell’Ultima Cena, lungo oltre m 5, eseguito da Nicodemo Ferrucci probabilmente nel 1607.

Immagine da Wikimedia Commons


Regione Toscana
Localizzazione: Fiesole (FI). Villa San Michele a Doccia - via Doccia 4
Rilevatore: AC