CODIGORO (Fe). Abbazia di Pomposa, con Ultima Cena nella Navata centrale.
L’Abbazia di Pomposa, che ha l’aspetto di una basilica tardo-ravennate, non sorse in un solo periodo, ma l’insieme è il risultato di una lenta opera di aggiunte e di abbellimenti, prolungatasi fino al tramonto del Medioevo, che diede alla chiesa una singolare impronta.
Un avvenimento eccezionale, quale fu la distruzione di Classe da parte dei Longobardi nell’anno 751, ed il primo documento diplomatico di papa Giovanni VIII dell’874, stabiliscono due precise date entro le quali sorse il nucleo essenziale della basilica, con una sola abside semicircolare all’interno e pentagonale all’esterno, con sette campate ed un atrio adorno di bifore. ..
All’interno, suddivisa in tre navi, si schiude una bella prospettiva di colonnati continui, sormontati da pulvini di un’accentuazione schiettamente bizantino-ravennate. ..
La navata centrale, assai sviluppata in larghezza, termina con un’abside schiettamente ravennate di un ordinamento che non tardò a diffondersi in tutto il bacino adriatico e cioè semicircolare all’interno e pentagonale all’esterno…
La vasta decorazione della chiesa venne eseguita durante il XIV secolo, dopo che erano stati già affrescati il Capitolo ed il Refettorio. Nella navata centrale sono stati rappresentati, fra gli altri, due episodi: a sinistra, l’Ultima Cena e a destra Giuda che riceve il prezzo del tradimento.
Fonte: L’Abbazia di Pomposa, Teresa Mistrorigo, Bologna
DMF
Data ultima verifica: 25 dic 2022
Rilevatore: Feliciano Della Mora