BORGO VALSUGANA (TN). Monastero di San Damiano, dipinto di Ultima Cena, prima metà XVII secolo

I frati Minori Francescani eressero un convento a Borgo Valsugana tra 1599 e 1603. Dopo alterne vicende – soppressioni, donazioni, guerre e restauri – fu deciso di mettere a disposizione delle suore Clarisse il fabbricato conventuale come sede del Monastero di San Damiano fondato nel 1979, nel quale, dopo i restauri, le monache cominciarono a risiedere il 25 agosto 1984. Dopo il trasferimento dei libri della biblioteca (1996), fu ristrutturata la sala ad uso dell’Ordine francescano secolare e dei vari gruppi ecclesiali; fu risanato dall’umidità anche il refettorio delle Clarisse. Nel 2005 è stato restaurato l’esterno della chiesa e del monastero.

Nel refettorio si conserva un olio su tela di 190 x 125 cm, della prima metà del Seicento che raffigura l’Ultima Cena.
«Risale al 1796 la prima menzione dell’opera, quando essa venne sottoposta a restauro dal pittore Carlo Sartorelli di Telve (Morizzo). Dopo questo antico intervento va registrata la pesante ridipintura di Arturo Gozzaldi nel 1957, nell’ambito di un’estesa e biasimevole operazione di restauro su gran parte dei dipinti francescani in Borgo.
Il dipinto evidenzia una matrice bassanesca specificata da Fabris in relazione al bozzetto di Leandro Bassano al Museo civico di Bassano (o se si vuole alla versione finita della Galleria Palatina a Firenze). La tela francescana nasce nell’ambito delle numerosissime repliche prodotte dentro e fuori dall’atelier dei Da Ponte e non sembra poter contare sulla mediazione di incisioni, note per questa composizione solo dal XIX secolo (Jacopo Bassano e l’incisione, p. 166, cat. 167).
Viene attribuita a Lorenzo Fiorentini senior da Fabris nel 2007, dopo averne proposto, nel 2004, l’ascrizione alla bottega e averne correttamente indicato, nel 2006, la sostanziale matrice bassanesca. Il dubbio nell’attribuzione al Fiorentini nasce piuttosto in senso contrario, ovvero in ragione di una certa luminosità che le rabbuiate e secche tele di Lorenzo Fiorentini assai di rado sanno esprimere. Benché ci si trovi di fronte ad un’opera di non alta levatura e di pigra estrazione bassanesca, l’autore di questo cenacolo si assesta su una differente cifra stilistica che induce a esprimere, pur genericamente, l’appartenenza all’ambito veneto.» (1)

I Dodici sono attorno una tavola rettangolare, in pose dinamiche. A destra Giuda, di spalle, tiene il sacchetto dei denari.
La mensa è imbandita con un agnello al centro un calice davanti a Cristo, piatti, pani, una saliera, tovaglioli ecc. A sinistra un servo sta travasando del vino, più in alto una figura, forse il committente. A destra un altro servitore.
In primo piano a terra sono un cane e un gatto.

 

Immagine e parte del testo:
(1) https://www.bibliotecasanbernardino.it/opera-darte/ultima-cena-3/

http://www.ofmtn.pcn.net/clarisse-storia-in-trentino/


Regione Trentino-Alto-Adige
Localizzazione: BORGO VALSUGANA (TN). Monastero di San Damiano
Autore: ignoto
Periodo artistico: prima metà XVII secolo
Rilevatore: AC