ARCO (TN). Convento delle Grazie, dipinto di Ultima Cena, 1590-1620 circa

Convento e santuario furono costruiti nel 1478 per i frati Minori Francescani che vi risiedettero sino al 2024; da settembre 2024 entreranno i Padri della congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione.

Il Convento, nel refettorio grande, conserva un olio su tela di 150 x 300 cm, datato al 1590-1620, raffigurante un’Ultima Cena.
«Il dipinto è da pochi anni allogato presso il convento archese dal quale venne rimosso nell’anno monastico 1926-1927 per essere condotto a Rovereto, convento di san Rocco. Qui sostituì il cenacolo che l’occupazione militare del convento aveva seriamente danneggiato. Non siamo meglio informati su quest’ultimo dipinto momentaneamente trasportato a Trento nel 1916 (si veda in proposito Stenico 2004a, pp. 99, 101, 103) e forse successivamente distrutto o disperso.
Nell’inventario roveretano del 1927 l’Ultima Cena è rubricata sotto l’impropria etichetta dei Bassano, depennata e sovrascritta dal nome “Carlo Mutinelli 1930”, pittore e critico friulano (1899-1969) che probabilmente stornò nel 1930 l’inadeguato riferimento attributivo. Nel 1948 la grande tela si trova invece appesa in sacrestia. Con il recente trasferimento nel convento di Arco, le è stata restituita la sua originaria funzione di immagine simbolo dell’aggregazione comunitaria sulla parete di fondo del refettorio.
Oltre al vistoso strappo in basso a sinistra, si registrano cadute di pellicola, abrasioni, un generale offuscamento dei pigmenti e ridipinture.

L’assiepata composizione, chiusa alle estremità dalle figure di servitori, riflette la concezione iconografica del cenacolo nel Cinquecento. Le pose magniloquenti degli apostoli, intenti a discutere su chi, tra loro, fosse il traditore di Cristo, sono amplificate da un uso capzioso della luce che disegna sugli ampi panneggi incessanti gore fino a rendere poco plausibile il risalto volumetrico delle monumentali figure. Una cifra stilistica non traducibile in termini di identità ma che va assestata a cavallo tra la fine del XVI secolo e il primo Seicento. Il brano dipende da un modello più autorevole, comune all’Ultima cena nella chiesa della Madonna della Consolazione a Nomi, datata 1569: un’opera di qualità indubbiamente più elevata ma significativa per ipotizzare la fonte di ispirazione dell’ignoto autore del cenacolo.»

 

Immagine e testo da:
https://www.bibliotecasanbernardino.it/opera-darte/ultima-cena-2/


Regione Trentino-Alto-Adige
Localizzazione: ARCO (TN). Convento delle Grazie
Autore: ignoto
Periodo artistico: 1590-1620 circa
Rilevatore: AC