ROMA. Oratorio del Gonfalone, con Ultima Cena di L. Agresti
ULTIMA CENA affresco di Livio Agresti, eseguito nel 1569 o 1571
L’edificio fu costruito verso la metà del XVI secolo sulle rovine della chiesa di Santa Lucia vecchia, come oratorio dell’Arciconfraternita del Gonfalone, che aveva la sua sede nel palazzo adiacente e dedicata a Maria Santissima Annunziata e ai Santi Pietro e Paolo. L’oratorio fu poi ristrutturato nel Seicento da Domenico Castelli, che ne realizzò anche la facciata.
L’oratorio contiene una serie di dodici affreschi, opera dei principali esponenti del Manierismo romano, che raffigurano Storie della Passione di Cristo.
Sono opera di Livio Agresti gli affreschi che rappresentano l’Entrata di Cristo in Gerusalemme, l’Ultima cena e il Viaggio al Calvario; di Cesare Nebbia l’Orazione nell’orto, la Coronazione di spine e l’Ecce Homo; di Raffaellino da Reggio la Cattura di Gesù; di Federico Zuccari la Flagellazione; di Daniele da Volterra la Crocifissione e la Deposizione della Croce; di Marco da Siena la Risurrezione; di Matteo da Lecce il David.
Livio Agresti (1505 circa – 1579) fu pittore famoso ai suoi tempi. Questo affresco, oltre ad essere replicato dal suo allievo Litardo Piccioli nell’ex refettorio del Convento di San Francesco a Sermoneta, influenzò in seguito molti altri pittori.
Immagine da:
https://www.facebook.com/oratoriogonfalone/
Autore: Livio Agresti
Periodo artistico: 1569 / 1571
Rilevatore: AC