ROCCASPARVERA (CN). Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate con Ultima Cena, XVIII secolo

La parrocchia di Roccasparvera, menzionata già nella bolla di papa Alessandro III del 1179 e poi nel 1291 come il luogo in cui venne firmato il trattato di pace tra Tomaso I di Saluzzo e Amedeo V di Savoia, viene identificata con la chiesa odierna dedicata a Sant’Antonio abate solo a partire dal 1484. L’antica sede era invece collocata nella chiesa di san Martino, nella località omonima, ai piedi della montagna del castello ove tutt’ora si trovano i resti dell’abside.
Non è nota l’origine della chiesa di Sant’Antonio; tra le possibili ipotesi non è azzardato ritenere che fosse inizialmente (XI secolo?) un ospizio degli Antoniani di Vienne, inglobata poi nel priorato di Santa Maria Maddalena (Priorato medievale estinto, dipendente dall’abbazia benedettina di San Dalmazzo di Pedona; poi dipendente da San Teofredo di Le Puy dal 1100 circa; unito alla parrocchia di San Donato di Demonte nel 1592) tanto da giustificare, nel 1386, la presenza della chiesa di Sant’Antonio tra le chiese collegate al priorato di Bersezio (Argentera, fondato dai monaci di San Teofredo di Le Puy).
La chiesa quattrocentesca di Sant’Antonio fu ampliata nel ‘600 e nel ‘700 che danno all’edificio un aspetto barocco.

La mole della chiesa emerge da lontano in mezzo al nucleo compatto di case arroccate; si trova sulla piazza principale, accanto al municipio, e poco distante dalla Confraternita di San Sebastiano e dall’antica fontana in pietra con lavatoio.
La decorazione ottocentesca della facciata è stata da poco restaurata,

La facciata ha una forma semplice, con un bel portale con intagli barocchi ed è decorata da affreschi, realizzati nel 1872 e restaurati a fine Novecento, che raffigurano la Madonna Assunta e due nicchie con sant’Antonio abate (titolare della chiesa) e santa Maria Maddalena (particolarmente amata in Valle Stura).
Il campanile fu costruito nel 1758, come testimonia la scritta alla base.

L’interno è a unica navata unica con quattro cappelle laterali ricavate traforando con archi le pareti. Le cappelle sono decorate da altari in stucco e tele di fattura per lo più settecentesca; a quest’epoca appartengono anche il grande altar maggiore, il pulpito ligneo e l’organo (1794). Elemento caratteristico di questa chiesa è l’abside semicircolare.

Tra i dipinti, un’Ultima Cena, copia del Cenacolo di Leonardo. risalente al XVIII secolo.

Link e bibliografia in:
http://cultura.diocesicuneo.it/wp-content/uploads/sites/4/2019/10/Roccasparvera.pdf


Provincia Cuneo
Regione Piemonte
Localizzazione: ROCCASPARVERA (CN). Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate - Piazza Castello, 6
Periodo artistico: XVIII secolo
Rilevatore: AC