FERENTILLO (TR). Abbazia di San Pietro in Valle, con affresco di Ultima Cena, 1150
L’abbazia sorge in luogo isolato, https://maps.app.goo.gl/H1V1tiNMiTnPkg4Z7
Eretta nel secolo VIII per volere del Duca longobardo di Spoleto, Farolado II, fu riedificata tra X e XI secolo. La facciata fu ricostruita sul finire del xv secolo come anche il portale con architrave sostenuto da piedritti aventi basi e mensole sporgenti, sormontato da lunetta.
Conserva un prezioso ciclo di affreschi romanici, altri del XV e XVI, sarcofagi romani e reperti altomedievali.
La decorazione delle pareti della navata, scialbata fino al 1869, fu riportata alla luce dal pittore spoletino Giovanni Catena per interessamento della famiglia Ancajani (Guardabassi, 1872).
Il ciclo di affreschi della navata, realizzato da una scuola romana, è in stile romanico, opera di diversi pittori probabilmente di un’unica bottega. Viene datato alla metà del XII secolo e rappresenta scene dell’Antico Testamento (parete destra) e del Nuovo Testamento (parete sinistra, a destra di chi guarda dall’ingresso).
Questi affreschi presentano un netto distacco dai canoni dell’arte bizantina (immobilismo dei corpi, volti ieratici, proporzioni gerarchiche …) ed anticipano in molti casi le tendenze dell’arte romanica matura del XIII secolo dettata dal Cavallini.
Si può notare sia nella scena dell’Ultima Cena che in quella del Ritorno dei Magi una primitiva introduzione di profondità prospettica data dalla suddivisione dello spazio in primo e secondo piano. Altra innovazione è la rappresentazione dettagliata della città fortificata di Gerusalemme come un paesaggio urbano entro uno spazio definito. Parere univoco degli storici dell’arte è ipotizzare che sia il Cavallini che Giotto abbiano osservato e studiato a fondo gli affreschi dell’abbazia di San Pietro in Valle per realizzare i propri futuri lavori. Storicamente è stato accertato che il cantiere pittorico di San Pietro in Valle sia stato il più grande dell’Umbria fino alla costruzione della Basilica di San Francesco in Assisi.
L‘Ultima Cena raffigura Cristo a capotavola a sinistra, come era uso all’epoca, e gli Apostoli schierati da un lato della tavola rettangolare. Purtroppo l’affresco manca della parte inferiore; le figure di due Apostoli sono completamente scomparse, di altre due è illeggibile il volto.
Link e immagini:
https://www.iluoghidelsilenzio.it/abbazia-di-san-pietro-in-valle-ferentillo/
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1000003799-0
Autore: ignoto
Periodo artistico: metà XII secolo
Rilevatore: AC