CITTÀ DEL VATICANO. Pinacoteca Vaticana, arazzo con Ultima Cena
Arazzo di grandi dimensioni (500 x 900 cm circa) che riproduce con le stesse misure l’affresco di Leonardo da Vinci nel refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, realizzato dopo 1516
Il prezioso oggetto, tessuto esclusivamente in filati di seta, oro e argento, pur riproducendo fedelmente, nella disposizione e nell’attitudine delle figure, il consesso leonardesco degli Apostoli riuniti attorno alla mensa di Gesù, però mostra un’ambientazione diversa, inquadrando la scena all’interno di ricche quinte architettoniche di impianto rinascimentale.
Il manufatto tessile venne realizzato, forse nelle Fiandre, su commissione di Luisa di Savoia e del figlio Francesco I, re di Francia e riporta il monogramma intrecciato dei due reali. Nel 1533 papa Clemente VII de’ Medici benedì a Marsiglia l’unione nuziale tra Caterina de’ Medici, nipote dello stesso pontefice, ed Enrico di Valois, figlio del re di Francia Francesco I. L’importante sposalizio venne coronato da uno scambio di doni preziosi. Il papa donò a Francesco I un mirabile scrigno di cristallo di rocca e argento, mentre il re di Francia regalò invece a papa Clemente questo arazzo, che in alto riporta il suo stemma con i tre gigli di Francia. Lo scambio dei regali diplomatici venne anche immortalato da un disegno realizzato dell’artista francese Antoine Caron. Questo fastoso arazzo, imbarcato e spedito a Roma risulta presente negli inventari dei Palazzi Apostolici Vaticani già dal 1536. Oggi numero inventario 43789.
Aperta rimane ancora, invece, in mancanza di notizie documentarie, la questione dell’autore del cartone e della manifattura; si hanno notizie di acquisti di filati di oro e argento nel 1533 da parte della tesoreria reale per un “arricchimento” dell’arazzo. Il fatto che compaia il Collare dell’Ordine di san Michele attorno allo stemma nella foggia modificata da Francesco I nel 1516, lo data successivo a tale data.
Un intervento conservativo, durato un anno e mezzo e finito a metà 2019, eseguito presso il Laboratorio di Restauro Arazzi e Tessuti dei Musei Vaticani, non solo ha riportato l’opera allo splendore originario, ma ha permesso di stabilirne una diversa datazione, aprendo alla suggestiva ipotesi che sia stata realizzata dopo il febbraio del 1516, durante quindi la presenza di Leonardo in Francia (1517-1519).
Immagini da Wikimedia Commons e da:
https://www.ilsole24ore.com/art/un-ultima-cena-arazzo-infittisce-misteri-leonardo-ACKwnPN
Per approfondimenti sull’opera, vedi: Sulle_tracce_di_Leonardo-arazzo_ultima_cena.pdf
Autore: ignoto
Periodo artistico: dopo 1516
Rilevatore: AC