INCUDINE (BS). Chiesa di San Maurizio, scultura di Ultima Cena, 1701

La chiesa ha sull’altare maggiore un’ancona con tabernacolo, sculture lignee del 1701 opera di Giovanni Battista Zotti.
Il tabernacolo ligneo, 210 x 170 x 80 cm, ha forma di tempietto a due ordini architettonici sovrapposti; l’opera è ciò che rimane dell’originario lavoro ligneo dopo l’incendio che colpì la chiesa verso la fine del Settecento: la parte inferiore perduta nell’evento, con la secreta e i gradini dei candelieri, fu successivamente ricostruita in marmo. L’ordine inferiore del tempietto consta di tre edicole suddivise da dodici colonnine con bella decorazione a traforo. Ogni colonna in origine era affiancata da due angioletti appoggiati su di un ricciolo (quattordici erano autentici, gli altri dieci vennero aggiunti durante il restauro del 1963); tutte queste sculture sono state rubate nel 1983. Nell’edicola posta a sinistra è Cristo portacroce, mentre quella a destra è oggi vuota (conteneva la figura di Cristo flagellato). Il primo ordine è concluso dal cornicione, ora privo di sculture: su di esso posavano, prima del furto, i quattro Evangelisti e due santi martiri.

Lo spazio centrale simula un padiglione ornato di tendaggi entro il quale è rappresentata l’Ultima Cena: attorno ad una tavola imbandita sono seduti Cristo e undici apostoli (il primo a destra è recente), atteggiati in pose realistiche.

 

La chiesa. Una cappella è attestata a partire dal secolo XI; l’edificio, distrutto da un’alluvione, fu ricostruito nel XIV secolo e nuovamente due secoli dopo, anche se nel 1563 i lavori non erano ancora finiti.
La prima pietra della nuova parrocchiale fu posta nel 1630; l’edificio venne ultimato nel 1667 e nel 1683 si provvide a terminare il portale d’ingresso.

 

Link:
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0300082188
https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=58157


Regione Lombardia
Localizzazione: INCUDINE (BS). Chiesa di San Maurizio
Autore: Giovanni Batista Zotti
Periodo artistico: 1701
Rilevatore: AC