Portale del lato nord, architrave con Ultima Cena, Gruamonte, 1166
Il primitivo edificio longobardo non ha lasciato traccia: la prima attestazione documentaria è del 1119, quando la chiesa viene definita dal vescovo Ildebrando praticamente in rovina. L’attuale edificio fu iniziato probabilmente poco dopo. I lavori si protrassero fino al 1344. Nei documenti dell’Archivio vescovile di Pistoia sono documentate le commissioni dei lavori di completamento del fianco nord (1323) e del lato absidale ad est (1344).
L’edificio si presenta regolarmente orientato, col lato settentrionale, parallelo alle scomparse mura, in grande evidenza mentre il lato meridionale dà sul chiostro, e facciata e lato absidale sono malamente visibili, a causa degli edifici che quasi toccano la fabbrica.
Il fianco nord, di conseguenza, è stato sempre considerato la vera facciata ed infatti reca al centro il ricco portale con l’architrave scolpita e firmata dal maestro Gruamonte che vi raffigurò l’Ultima Cena (datato 1166).
L’opera mostra Gesù su un lato della tavola con undici Apostoli, mentre Giuda è raffigurato in basso davanti a lui. Le figure sono fisse e schematicamente ripetute, con le pieghe ritmiche della tovaglia che creano ampie onde davanti a ciascun personaggio, sembrando quasi un prolungamento delle toghe.
Immagine da Wikimedia Commons
Link
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Giovanni_Fuorcivitas
https://www.treccani.it/enciclopedia/gruamonte-e-adeodato_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/
Autore: Gruamonte
Periodo artistico: 1166
Rilevatore: AC